Calcio in TV: cosa cambia?
Per il calcio visto in televisione, le cose stanno cambiando. Eccome. Un cambiamento radicale che, se voglismo, parte da (non molto) lontano.
Già da qualche anno le partite della Serie A Tim hanno subito una frammentazione. Non si tratta delle partite in sè stesse, ovviamente. Bensì, qui si parla delle giornate. Ebbene sì, perchè i più nostalgici ricorderanno la Domenica alle ore 15 quasi come un momento sacro, in cui si accendeva la radio e ci si sintonizzava su "Tutto il calcio minuto per minuto". Erano tempi in cui si giocavano sette partite in simultanea e vi era molta adrenalina nel passaggio della linea da città a città.
Poi, con il tempo, le pay tv hanno iniziato a prendere il sopravvento e tutto sembra essersi impoverito. Solo le televisioni si sono arricchite. Le persone assistono ad un progressivo aziendalismo del calcio. Ma, al di là di ogni considerazione di valore, le televisioni hanno avuto enorme impatto sugli organi calcistici europei e, perciò, almeno in Italia, le partite giocate di Domenica alle 15 sono soltanto tre. Spesso si parte il Venerdì alle 20:45 per terminare di Domenica alla medesima ora e, se non si inizia di Venerdì, bensì Sabato alle 15, si termina col monday night. Il cosiddetto turno "spezzatino": si gioca una partita alla volta in pratica.
Bene. Inizialmente a trasmettere le partite sono state Mediaset Premium e Sky, facendosi concorrenza l'un l'altro, come era giusto che fosse. Poi è rimasta solo quest'ultima emittente a cui si è aggiunta Dazn nel triennio 2018-2021. Fin qui sembrerebbe essere tutto normale, ma così non è. La differenza sta nel fatto che qui la parola chiave è: esclusiva. Ovvero, se si volessero vedere tutte e dieci le partite di una giornata, bisognerebbe sottoscrivere due abbonamenti. Sette match li detiene Sky, le restanti tre Dazn.
I tempi stanno mutando ancora. Con l'avvento di app di servizi streaming come Amazon Prime Video, Netflix, Infinity lo spettatore vuole scegliere cosa vedere. Anche il calcio ora sta seguendo questa direzione: per quanto riguarda il bando dei diritti TV della Champions League, facente riferimento al triennio 2021-2024, Dazn e Amazon si sono aggiudicate le partite del Mercoledì. Come riportano gli amici TMW (LEGGI QUI) c'è la possibilità che Mediaset possa mandare in onda dei march sulla propria piattaforma streaming.
Si sta andando, giustamente a mio avviso, verso un chiaro obiettivo: permettere a tutti di scegliere le partite che si desiderano vedere. Se un individuo è sostenitore dell'Inter o della Lazio, è giusto che gli venga concessa l'opportunità di pagare per assistere alle partite di queste squadre. Non tutti hanno interesse (e tempo) di stare incollati alla tv per tutto il fine settimana e non tutti hanno interesse nel vedere Crotone-Spezia o Benevento-Udinese (con il dovuto rispetto per queste squadre).
Si va dritti verso un abbonamento ad personam, fatto su misura del tifoao. Per un altro breve approfondimento sul bando per i diritti della UCL 2021-24, rimando sempre agli amici di Tutto Mercato Web: (LEGGI QUI)
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