Girone B: i Masochisti
Il Martedì di Chamoions League ha visto il regolare svolgimento delle partite in programma (sia alle ore 18:55, sia alle 21). Al di là della sonora e schiacciante sconfitta dell'Atalanta a vantaggio di un Liverpool molto a suo agio (partita terminata 0-5 al Gewiss Stadium di Bergamo con il punteggio che, per inciso, poteva essere ancora più umiliante, ma Salah e compagni sono stati clementi e magnanimi), la vera novità riguarda il gruppo, anzi, il girone B, composto da Real Madrid, Shakhtar Donetsk, Inter e Borussia Moechengladbach (che per comodità espositiva, d'ora in poi verrà citata come "BMG").
All'interno della Divina Commedia di Dante Alighieri sono presenti nove gironi. Bene, per queste quattro squadre si propone di aggiungerne un nuovo, per l'appunto, il Girone B della UCL edizione 2020/2021. Un girone di veri e propri masochisti il cui contrappasso è la mancata qualificazione alla fase ad eliminazione diretta (o retrocedendo in Europa League o venendo eliminati del tutto dalle competizioni europee).
I soggetti principali, tirati maggiormente in ballo, sono Real Madrid ed Inter, due squadre piene di storia vincente e gloriosa. Attualmente è terminata l'andata delle partite e la classifica vede, incredibilmente: BMG a 5 punti, Real e Shakhtar a 4, Inter a 2. Nel primo turno gli spagnoli hanno subito una sconfitta per 2-3 presso lo stadio Alfredo di Stefano (all'intervallo gli ucraini conducevano per tre reti a zero) e l'Inter, dopo essere andata sull'1-0, ha subito una rimonta dai tedeschi, poi recuperata sul 2-2, seppur non ha subito alcun tiro nella specchio della porta.
Nel secondo turno Shakhtar ed Inter hanno pareggiato senza reti (con i nerazzurri che hanno colpito due traverse, prima da Barella e poi da Lukaku; si è vista anche negare un rigore solare dal fischietto di gara, segno che anche la sfortuna ci mette il suo zampino) e il Madrid che agguanta il pari allo scadere in Germania contro il BMG (da 2-0 a 2-2).
Il terzo turno ha qualcosa di clamoroso. Nella sfida delle 18:55 il BMG asfalta in ucraina con un punteggio tennistico la stessa squadra che due settimane prima aveva battuto i galacticos. Sei reti, senza subirne una. Proprio così. Finisce il match e l'Inter deve, sì, comunque vincere, ma non c'è nessuno che ha ancora preso la fuga e la qualificazione non è ancora compromessa.
Veniamo ora al match chiave. Il primo tempo vede, nella fase iniziale, un sostanziale equilibrio fra le due squadre anche se, per cinque minuti, gli ospiti hanno subito il pressing dei madrileni (dovuto all'impostazione del gioco dal basso, direttamente dai piedi di Samir Handanovic e si capisce che possono esserci pericoli). Hakimi fa harakiri: folle retropassaggio, palla a Karim Benzema ed è 1-0 (anche se sembrerebbe essere confermata dalla moviola del post-gara la spinta di Mendy ai danni del marocchino, pertanto il goal sarebbe stato da annullare). Calcio d'angolo e lo specialista Sergio Ramos raddoppia. Il primo tempo termina con i nerazzurri che la riaprono con un tacco magico di Nicolò Barella, assist a Lautaro Martinez e 2-1. Nel secondo tempo l'Inter prova ad agguantare il pari che arriva con Ivan Perisic. Partita che però si chiude con la vittoria del Madrid grazie alla rete di Rodrygo. Tante cose non hanno funzionato per l'Inter: cambi al solito tardivi, Vidal imbarazzante e tenuto in campo per ben 87 minuti, Barella sostituito senza che a fargli posto sia stato Eriksen, l'equilibrio che manca e, quindi, una difesa sofferente. La squadra milanese è ad un passo... Dal contrappasso. Ci sono ancora nove punti disponibili, ma ora si fa davvero dura.
Per concludere, piccola nota per l'Atalanta: hanno disputato la partita come se fossero il Barcellona, la Juventus o il Manchester City. Gasperini ha totalmente sbagliato approccio alla partita, peccando molto di arroganza e presunzione. Se non cambia atteggiamento al ritorno, ad Anfield Road, la sua squadra subirà una nuova imbarcata.
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